Bianchina in the world

In ricordo dell’amico Franco Betucchi.


E’ l’anno 1996, nasce Bianchina in the World. Un gruppo di amici dopo qualche viaggio di puro divertimento con tre bianchine panoramiche decide di entrare con le loro piccole amiche in una nuova dimensione dove l’avventura si intreccia con l’emozione di nuove scoperte.

Franco Betucchi, Salvatore Rubino ed “il tecnico di bordo” Vittorio Piccinelli, con tre panoramiche classe 1968 danno così vita ad una serie di insoliti e talvolta avventurosi itinerari alla scoperta della natura più incontaminata, delle leggende più misteriose che avvolgono i piccoli borghi incontrati lungo meravigliosi viaggi.

Belvetta, Dino e Polentina portano i loro variopinti colori tra le impervie vallate alpine, percorrono per lungo tutto l’appennino creando itinerari che, senza mai scendere di quota collegano la Liguria alle Alpi Apuane, i Monti Sibillini alle Montagne della Laga ed al Gran Sasso. Una serie di rocamboleschi ed emozionanti itinerari attraverso foreste, altopiani e sperduti paesini dove gli abitanti da un’iniziale sorpresa sono passati a manifestare una simpatica accoglienza nei confronti del team. Ciò ha permesso di raccogliere importanti informazioni di interesse storico e culturale dei luoghi visitati e di creare interessanti itinerari e guide turistiche.

Dopo l’appennino è la volta dei parchi francesi che dalle Calanques (i fiordi del Mediterraneo) ha portato Bianchina in the World fino ai Pirenei e ai Paesi Baschi. Ecco così la scalata della Cima della Bonette a 2860 metri lungo una pista sterrata, il turchese Canyon del Verdon regno del free climbing, dove il fischio di vecchie vaporiere saluta le tre bianchine. L’Auvergne terra di antichi vulcani, l’Ardeche con adrenalinici percorsi in canoa, le mitiche Montagne Ventose scenario delle più dure e affascinanti salite del Tour de France, ed infine i Pirenei francesi sino al Tourmalet e alla cascata della Gavarnie.

Dall’altra parte della catena montuosa dei Pirenei Belvetta, Dino e Polentina hanno visitato il Parco di Ordesa tra menhir, antichi sepolcri di civiltà perdute ed emozionanti percorsi trekking sino alla cascata della Coda di Cavallo. Ecco infine i Paesi Baschi e così le tre piccole esploratrici dal Mediterraneo arrivano per la prima volta sulle ripide scogliere a strapiombo sull’Oceano Atlantico.

Tra le ultime avventure di Bianchina in the World appare la Sardegna. Anche qui le tre sorelline hanno creato itinerari non solo lungo la costa ma sempre più alla scoperta dell’entroterra e del suo misterioso passato. Percorsi talvolta di intere giornate lungo piste sterrate dove l’agilità e l’adattabilità delle tre panoramiche si sono rivelate doti importanti e sconosciute alle vetture moderne.

Il futuro di Bianchina in the World è in ogni luogo dove tra monti, foreste e lontane vallate il borbottio di tre piccoli motori avvertirà che qualcosa sta arrivando dal passato.